Il sughero è un prodotto forestale tipico della flora mediterranea e come tale è conosciuto fin dall’antichità.

A seconda dei paesi ha assunto nomi diversi, per i quali lo studio dell’etimo può essere un elemento di grande interesse.

Parlando di quercus suber L. e della parte esterna del suo tronco, quella utilizzata come prodotto, va notato che solo in poche lingue le due entità sono identificate con nomi diversi, mentre è più comune indicare la pianta come generatrice del prodotto, in modo analogo a quanto si fa per la maggior parte degli alberi da frutto, con i quali esiste una profonda analogia relativa all’utilizzo del prodotto, che però rimane peculiare nel caso del sughero, in cui il “frutto” è un prodotto legnoso.

Lingua

Albero

Materiale

Etimologia

greco antico

φελλό βελανιδιάς

ϕελλός (phellos)

forse derivato da φελλεύς (luogo roccioso), realtivo all’ambiente di crescita della pianta

 latino

Suber, suberies

suber, ma anche cortex (corteccia)

Secondo Voissus dal greco sûphar o sypar (pelle rugosa) oppure sige (silenzio)

italiano

Sughera,  quercia da sughero

sughero

dal latino suber

francese

Chêne-liège

liège

dal latino levis, cioè leggero

spagnolo

Alcornoque

Corcho

dal latino cortex

portoghese

Sobreiro

cortiça

dal latino cortex

catalano

Surera, surer, alzina surera

suro

dal latino suber

euskera

Artelatza

artelatzkia, tortoxa

dal celtibero art (quercia) e latz (rugoso)

gallego

Corticeira, sobreiro

sobriro

Dal latino cortex e suber

croato e sloveno

Hrast pluta

pluta

dalla radice indoeuropea pleu- nel senso di galleggiare

albanese

Lisi tapë

tapë

dalla radice indoeuropea leup- nel senso di pelare, sbucciare

arabo

Bulut alfalin بلوط الفلين

alfalin الفلين

dal greco phellos

 Turco

mantar meşesi

mantar

equivalente a fungo, probabilmente dall’utilizzo nella tappatura degli spumanti (tappi a fungo)

tedesco

Korkeiche

Kork

dallo spagnolo corcho o direttamente dal latino cortex (corteccia)

inglese

Cork tree

cork

dallo spagnolo corcho o direttamente dal latino cortex (corteccia)

cinese

软木橡木 (Ruǎnmù xiàngmù)

软木 (Ruǎnmù)

Letteralmente legno morbido

Nella toponomastica dei paesi in cui è presente la quercia da sughero e si effettua la lavorazione del sughero è abbastanza frequente la presenza di località ad esso riferite.

Così in Italia troviamo Suvereto (Livorno), Soverato (Catanzaro), S. Giovanni Suergiu (Cagliari), Bortigiadas (Cagliari – con riferimento alla corteccia di sughero, in lingua locale bortixu), Buppittos (Olbia – Tempio con riferimento al buppu, l’attingitoio di sughero che si lasciava alle fonti per i passanti), Tuvulu majori (Olbia – Tempio con riferimento al tubulu o tuvulu, l’alveare in sughero)7,8,9

Mentre in Spagna possono riferirsi a alcornoque città come Albuquerque (Badajoz), Corna e Cornas (Galizia), Cornello (Luga), Cornado (Galizia), Cornon (Valencia), Corneira (La Coruña), Cornizuelo (Burgos), Cornombre (Leon), Cornago (Logroño), El Cornite (Malaga), Alcornera (Badajoz), Valdecornejos (Segovia), mentre dal cortex (corteccia) latino che diventa cortica in spagnolo e cortiça in portoghese abbiamo Cortizas e Cortizada (La Coruña), Cortizos (Pontevedra) e in Portogallo Cortiça (Arganil), Cortiços (Macedo de Cavaleiros), Cortiçal (Santarem), Cortiçeiro (Mira), Cortiçada (Beira), Portela dos Corchos (Alcobaça), vari Cortegada in Galizia, Corteguera (Asturias), Cortegana (Badajoz) e Cortegana in Portogallo10.

7            Pittau Massimo. I toponimi dell’altipiano di Abbasanta. 2021.

8            Pittau Massimo. I toponimi della Sardegna Centrale. Available at http://www.pittau.it/Sardo/ToponSardCentr.html. Accessed February 12, 2021, n.d.

9            Pittau Massimo. Studi di linguistica Sarda. Available at http://www.pittau.it/Sardo/studi.html. Accessed February 12, 2021, n.d.

10          Seabra Marques de Azevedo Maria Luisa. Toponimia Moçarabe no antigo condado conimbricense. Universidade de Coimbra, , 2005.